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Prodi intervenga direttamente su Karzai (e su Washington) per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi



 


Milano, 29 marzo 2007 - «Prodi intervenga direttamente su Karzai perché liberi immediatamente il mediatore di Emergency, Rahmatullah Hanefi, e faccia tutto il possibile per ottenere il rilascio di Adjmal Nashkbandil, l’interprete di Mastrogiacomo» dichiara da Bruxelles Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra Europea, che è stato a Kabul poche settimane fa. «è il minimo che il Presidente del Consiglio possa fare, tanto più ora che il governo ha garantito il suo appoggio economico e militare a Karzai, nonostante nel suo esecutivo siedano signori della guerra e narcotrafficanti».
«Come può l'Italia continuare a sostenere un governo che imprigiona e tortura chi ha contribuito a salvare la vita di un proprio concittadino? Possibile che nonostante tutto l'aiuto che l'Italia fornisce a Karzai, Palazzo Chigi non riesca neppure ad ottenere la liberazione di Hanefi?
A meno che qualcuno di più potente, ossia l'amministrazione Bush, stia incoraggiando Karzai nel prolungare la detenzione dell'operatore di Emergency per punirlo della mediazione svolta su incarico del governo italiano. In tal caso l'intervento di Prodi su Washington, oltre che su Kabul, sarebbe ancora più doveroso.
Hanefi e Nashkbandi devono tornare dalle loro famiglie. Lo stanno chiedendo in questi giorni migliaia di persone, che hanno aderito all’appello lanciato dall’associazione di Gino Strada».
Agnoletto esprime quindi «solidarietà ad Emergency, che mi auguro possa riavere al più presto il suo prezioso collaboratore ed amico».




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