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Tav, stop alla militarizzazione della valle, subito una commissione d'inchiesta dal Parlamento Ue



Sabato Agnoletto alla manifestazione No Tav a Susa


Tutta la mia solidarietà ad Alberto Perino, malmenato stamattina dalle forze dell'ordine, durante la protesta contro la Tav in Val Susa.

 

Se il governo pensa di poter utilizzare la violenza per eseguire qualche sondaggio farsa per strappare all'Unione Europea quel misero finanziamento promesso (400 milioni su un costo complessivo di miliardi di euro) si sbaglia. Ho chiesto ai miei colleghi del GUE, il gruppo della Sinistra Europea, di chiedere al Parlamento Europeo di inviare in val Susa una Commissione d'Indagine parlamentare come avvenne nel 2005; sarà così possibile dimostrare alle istituzioni europee quanto siano false le relazioni consegnate a Bruxelles dove si diceva che ormai l'opposizione alla Tav in valle era ridotta ad una piccola minoranza. E alla Commissione chiederemo anche d'indagare e poi di riferire al parlamento Europeo sulle violenze praticate oggi contro pacifici cittadini e sulla limitazione all'accesso in luoghi pubblici come la stazione: tutte pratiche in forte contrasto con le regole europee.

 

Visto che in Italia tutto il Parlamento è a favore della Tav e contro la popolazione valsusina, non resta che appellarsi all'Europa.

 

Stop alla militarizzazione della valle: ancora una volta il governo vuole imporre con la forza le sue ragioni ad un'intera popolazione che da sempre si è dimostrata - pacificamente - contraria all'alta velocità. In un paese civile i cittadini hanno diritto a manifestare liberamente le proprie idee e di protestare, soprattutto rispetto ad un'opera inutile e dannosa che potrebbe sconvolgere e distruggere per sempre il territorio in cui vivono. Via le trivelle e via l'esercito dalla valle: per questo sabato 23 gennaio sarò a Susa per partecipare alla grande manifestazione contro la Tav, mentre altri daranno vita ad una mobilitazione bipartisan a favore dell'opera, a dimostrazione di quanto sia lontana dalla gente una certa classe politica...
Il governo Berlusconi sta dando vita all'ennesima farsa: i sondaggi sono una mossa propagandistica utile solo per far vedere come il governo sappia applicare sempre e ovunque in Italia l'unico linguaggio che conosce: la "legge del più forte".

 

 

 





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