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Londra: dietro la rabbia dei giovani la disperazione di milioni di persone



Sulle manifestazioni contro il G20

«Dietro la rabbia che è esplosa a Londra, indipendentemente dalle modalità con le quali si è espressa, vi è l'esasperazione di chi ha perso il posto di lavoro e di chi ha paura di perderlo; di chi non riesce più a pagare il mutuo della casa o di chi ha una pensione troppo bassa. La disperazione di chi vede regalare milioni di euro alle banche, mentre viene data solo l'elemosina alla gente normale, come la social card del Governo italiano. In una società fatta di simboli la city londinese rappresenta tutti coloro che per aumentare i loro profitti stratosferici non hanno esitato a provocare una crisi che sta gettando nella povertà milioni di persone. Vanno sciolti il G8 e il G20, enti inutili e dannosi, e va cancellato il prossimo G8 previsto alla Maddalena, vanno chiusi tutti i paradisi fiscali, vanno cancellati i debiti dei Paesi del Sud del mondo e deve essere loro garantito l'accesso ai farmaci contro l'AIDS e le altre epidemie. Bisogna ridistribuire il reddito, alzare i salari e le pensioni, tassare le speculazioni finanziarie, difendere i servizi pubblici, combattere la precarietà. Bisogna far pagare la piccola minoranza che anche oggi con la crisi si sta arricchendo. E oggi, invece di ammettere le loro colpe, i governi liberisti salgono ancora in cattedra e cercano di convincerci che per uscire dalla crisi è necessario finanziare quelle stesse banche e aiutare quegli stessi potentati economici e scatenano la repressione contro chi non accetta le loro ricette. Deve essere istituita una commissione d'inchiesta indipendente per ricercare la verità su quanto accaduto in questi giorni a Londra e sulla morte del manifestante, come ho chiesto insieme ad altri eurodeputati in un'interrogazione alla Commissione europea».




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