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Europa7, l'Ue: «Procedura d'infrazione ancora aperta»



La risposta della Commissione Europea ad un'interrogazione congiunta


Strasburgo, 2 febbraio 2009 - «La Commissione Ue si è pronunciata oggi molto chiaramente sul caso delle frequenze tv di Europa7, rispondendo a un'interrogazione presentata dal sottoscritto insieme ad altri eurodeputati di Rifondazione comunista, dei Verdi, dei Comunisti italiani e di Sinistra democratica: l'Italia è tuttora sotto procedura d'infrazione». Lo rende noto Vittorio Agnoletto, eurodeputato Prc/Sinistra europea.
«è  un risultato significativo perchè sancisce che l'Italia è a tutt'oggi nel mirino dell'Ue per l'assegnazione delle frequenze che spetterebbero a Europa7, in base all'articolo 226 del Trattato CE. All'esecutivo Ue -continua Agnoletto- risulta che le nostre autorità abbiano assegnato le frequenze al legittimo proprietario nello scorso dicembre, e si sottolinea che il provvedimento d'infrazione è ancora aperto. Infine, come si legge nella risposta alla nostra interpellanza, la Commissione intende vigilare su tale situazione».




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