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Rifugiati, la responsabilità è del governo



Torino, profughi dell'ex clinica S.Paolo


«La responsabilità dell'intera vicenda dei profughi di Torino - dichiara Vittorio Agnoletto, eurodeputato Prc/Sinistra europea, membro della Commissione Diritti umani del Parlamento europeo, da Belém, Brasile, dove si trova per il nono Forum sociale mondiale - è del governo. Come ha anche sostenuto l'Ue. L'Europa, infatti, si è già pronunciata in merito alla situazione dei rifugiati: rispondendo ad una mia interrogazione, presentata dal sottoscritto dopo aver visitato la struttura dove abitano i rifugiati, la Commissione ha dichiarato che la situazione da me descritta «sembra sollevare una serie di questioni in merito al rispetto, da parte delle autorità italiane, degli obblighi imposti dalla direttiva sul riconoscimento dello status di rifugiato» e si è impegnata a chiedere spiegazioni alle autorità italiane. Il governo non rispetta per tanto gli accordi nazionali ed europei in materia di rifugiati. Le istituzioni locali hanno il dovere morale di intervenire per evitare che le scelte del governo lascino nella miseria chi non può tornare nel proprio Paese. Si tratta di garantire a rifugiati scappati da guerre e fame i diritti previsti per loro dalle convenzioni internazionali.I
l Comune di Torino non può più lavarsene le mani. È necessario che l'amministrazione comunale apra un confronto con tutte le parti in causa e intervenga tempestivamente per risolvere il problema».




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