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Berlusconi vuole uno Stato di Polizia. Il 6 dicembre tutti in Val Susa per una grande risposta pacifica



In merito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio sulla Tav

«Ha iniziato con l'esercito a Napoli, ha proseguito con i militari nelle grandi città, poi con i carabinieri nelle scuole e ora vuole mandare l'esercito in val Susa. Berlusconi - dichiara Vittorio Agnoletto, eurodeputato di Rifondazione comunista/Sinistra europea - vuole trasformare la Costituzione in carta straccia e l'Italia in uno Stato di Polizia, dove qualunque dissenso espresso democraticamente verrà represso con la forza.
Le minacce lanciate oggi a Milano dal Presidente del Consiglio contro i cittadini della val Susa troveranno sicuramente una forte, democratica e pacifica risposta nella manifestazione che i valsusini stanno organizzando per il 6 dicembre; lo stesso giorno tre anni fa Berlusconi provò a piegare la valle con l'esercito e fu sconfitto dall'opposizione della popolazione.
La val Susa - continua l'europarlamentare - è un esempio di democrazia: sono state raccolte in valle oltre 30.000 firme contro l'Alta Velocità e migliaia di cittadini aderendo alla campagna "Compra un posto in prima fila" hanno acquistato un terreno nei luoghi dove il governo vorrebbe costruire il tunnel di oltre 50 Km.
È assolutamente inaccettabile che in piena crisi economica il governo voglia buttare 20 miliardi di euro, soldi pubblici per costruire la Tav; l'unico obiettivo quello di garantire attraverso gli appalti grandi guadagni ad aziende legate agli amici degli amici. Il più grande affare dai tempi di Tangentopoli. Alla valle resterebbe solo un enorme disastro ambientale e rischi sanitari...».




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