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Il governo italiano si vergogni



sul voto contro le schedature dei Rom in Italia

«IL GOVERNO ITALIANO SI VERGOGNI!

ORA SOSPENDA SUBITO OGNI SCHEDATURA E DISTRUGGA I DATI RACCOLTI,

COME RICHIESTO DAL PARLAMENTO EUROPEO».

 

Strasburgo, 10 luglio, 2008 - «Un ottimo risultato che difende i diritti umani e che condanna una schedatura razzista. Berlusconi e Maroni devono vergognarsi, ancora una volta sono responsabili della pessima figura dell'Italia in Europa.

Ora il governo sospenda immediatamente la schedatura  dei Rom,ovunque, a Napoli, a Milano e a Roma, e distrugga le impronte digitali già raccolte, così come ha chiesto il Parlamento europeo. In caso contrario, se Maroni decidesse di proseguire con le schedature, l'Italia sarebbe responsabile di una grave opera di delegittimazione del Parlamento europeo, l'unica istituzione comunitaria eletta a suffragio universale.

Nonostante le forti pressioni esercitate per evitare il voto, il governo Berlusconi per l'ennesima volta si é trovato isolato, e non é riuscito nemmeno a raccogliere tutto il voto del gruppo popolare europeo, al quale aderisce Forza Italia.

Vergognoso é stato il tentativo di alcuni parlamentari della destra di spacciare le schedature come un intervento umanitario in favore dei bambini rom, loro che hanno taciuto davanti ai roghi contro i campi rom; e che dimenticano che l'Italia é stata richiamata più volte dall'UE per non aver rispettato le risoluzioni europee a favore dell'inserimento sociale della popolazione Rom.

Una prima vittoria l'abbiamo già ottenuta: dopo la discussione avvenuta lunedì in aula a Strasburgo, Maroni ha dovuto ritirare il modulo utilizzato a Napoli per schedare i rom in base all'etnia e alla religione».

 




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