Sei qui: home » articoli » comunicati stampa » archivio comunicati 2007

Genova, 17 novembre: gravissima la decisione della CGIL di non aderire



  


Milano, 8 novembre 2007 - «La decisione della CGIL di non aderire alla giornata di mobilitazione del 17 a Genova – dichiara Vittorio Agnoletto, europarlamentare, portavoce del Genoa Social Forum ai tempi del G8 del 2001 - é del tutto incomprensibile: infatti solo due giorni fa, martedì, una delegazione della CGIL di Genova aveva partecipato alla riunione del movimento pressao la Comunità di San Benedetto e aveva contribuito a scrivere l'appello finale che oggi viene definito "non condivisibile" dalla stessa CGIL.

A nulla sono serviti sei anni durante i quali centinaia di testimonianze, decine e decine di ore di filmati e le stesse  inchieste della magistratura hanno mostrato come quei giorni, per dirla con le parole di Amnesty International, "la Costituzione sia stata sospesa": non c'è miglior cieco di chi non vuol vedere.

 La CGIL sbaglia oggi come nel 2001.

I vertici della CGIL allora non compresero i disastri di questa globalizzazione liberista, nè il grande movimento che stava nascendo in tutto il mondo; oggi non comprende come la ricerca della verità e della giustizia su Genova è condizione imprescindibile per rimarginare una ferita ancora viva tra una generazione e le nostre istituzioni.

Chiedo ai lavoratori e ai delegati della CGIL di disobbedire alle decisioni dei vertici della CGIL e di venire in migliaia a Genova come fecero nel 2001.

L'adesione della Fiom e di Lavoro e società della CGIL come avvenuto nel 2001 rappresentano un segnale di estrema importanza: il movimento non sarà solo».





spedisci il link ad un amico