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Così, con lo scioglimento dei ghiacci si riscopre la Groenlandia. E il suo oro



Venerdì di Repubblica, articolo di Luigi Bignami

Parlamento europeo e Usa divisi sul futuro dell'isola, per ora territorio danese, e dei suoi giacimenti

Lo scioglimento dei ghiacci sta portando alla riscoperta della Groenlandia. Persino il Parlamento europeo ha inviato di recente una missione in quei territori del profondo Nord che appartengono alla Danimarca. Lo scopo? «Capire quali conseguenze possono avere i cambiamenti climatici sulla Groenlandia e sugli Inuit» risponde Vittorio Agnoletto, uno dei parlamentari europei che hanno visitato il Paese. «Il riscaldamento sta modificando l'intero ecosistema dell'isola. E la scomparsa dei ghiacci renderà sfruttabili le risorse della Groenlandia. Nel sottosuolo è stata scoperta una grande quantità di oro. E sembra che ci sia anche molto petrolio. Senza dimenticare che è appena diventato percorribile il Passaggio a Nordovest, una via d'acqua di grande importanza per i traffici commerciali». Tutto questo avrà conseguenze politiche.

«Entro pochi anni» conferma Agnoletto «la Groenlandia otterrà l'indipendenza dalla Danimarca: tutti i partiti politici locali vanno in questa direzione. Per la prima volta, la richiesta da parte degli Usa di allargare la propria base militare presente nel Nord dell'isola sarà firmata anche dalla Groenlandia oltre che dalla Danimarca. D'altra parte sono proprio gli Usa a premere per farne un Paese a sè affiliato».

E l'Europa? «La nostra missione ha voluto far capire ai groenlandesi che intendiamo aiutarli a far parte di un equilibrio internazionale, invece di finire nell'orbita degli Usa». 







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