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31mila firme a Strasburgo contro la Tav



 

31000 FIRME DALLA VAL DI SUSA A STRASBURGO CONTRO LA TAV.

IL GOVERNO ITALIANO NON HA RISPETTATO LE REGOLE DEL BANDO EUROPEO

 

Strasburgo, 25 settembre 2007 - «Oggi sono state consegnate al Commissario ai Trasporti Jacques Barrot 31mila firme a sostegno dell'appello contro la TAV raccolte dalla popolazione della Val Susa, composta da poco più di 60mila abitanti. L'opposizione della popolazione locale è quindi evidente e nessun accordo è stato raggiunto all'interno dell'Osservatorio, a differenza di quanto dichiarato dal ministro Antonio Di Pietro.

Abbiamo ribadito come la proposta presentata dal governo italiano sulla Torino-Lione non contenga né un progetto sul quale esprimere un giudizio, né una valutazione d'impatto ambientale. Situazione riconosciuta sia dall'ingegner Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, sia dal Commissario Franco Frattini.

In assenza di tali elementi previsti dal bando, la commissione giudicatrice non potrà esprimere un parere positivo per il finanziamento della Torino-Lione, a meno di infrangere le regole in nome degli interessi delle lobby dei costruttori».

Durante la conferenza stampa svoltasi oggi al Parlamento Europeo sono stati presentati gli studi realizzati dall'Osservatorio «dai quali emerge con chiarezza che l'attuale linea ferroviaria Torino-Lione è utilizzata al 25 per cento. Non vi è quindi alcuna necessità di un'opera come la TAV, che prevede una spesa di oltre 20 miliardi di euro, per un progetto inutile e dannoso per la salute della popolazione e per la tutela dell'ambiente».

 





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