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Anche in Europa gli Stati generali dell’antimafia



Lavori in corso - Europa in movimento n.29

Libera, l’associazione di don Ciotti da anni impegnata nella lotta contro le mafie, è stata di recente al Parlamento europeo per una serie di incontri ufficiali con i rappresentanti dell’assemblea di Strasburgo. Ai quali ha chiesto di impegnarsi per istituire a livello veuropeo una norma analoga alla legge italiana, per l’uso sociale dei beni confiscati alla mafia.

Pochi giorni fa una delegazione di Libera, guidata dal presidente dell’associazione, don Luigi Ciotti, è stata ricevuta al Parlamento Europeo dal Gruppo della Sinistra unitaria europea. DonCiotti ha avuto la possibilità di presentare la sua associazione aiparlamentari europei, e di rilanciare ancora una volta gli Stati generali dell’antimafia che
avviene attualmente, ma che possa essere previsto un loro utilizzo sociale, sull’esempio del
modello italiano». Libera ha chiesto un impegno concreto all’assemblea di Strasburgo per creare uno strumento europeo che accolga le esigenze di coordinamento delle associazioni che lottano contro le organizzazioni
mafiose transnazionali.
L’obiettivo è quello di convocare gli Stati generali dell’antimafia a Bruxelles nell’autunno del 2007,
in chiusura della Carovana Internazionale antimafie.
Il GUE si impegnerà perché questo possa avvenire e perché il tema della lotta alle mafie sia iscritto nell’agenda politica dell’Unione Europea. Lavoreremo anche per ottenere maggiori controlli in alcune zone europee, come le isole Madeira e le isole Jersey, veri e propri paradisi fiscali che giocano un ruolo determinante nel riciclaggio del denaro sporco dei mafiosi. Infine, occorre rilanciare la Convenzione del 2000 sulla cooperazione giudiziaria a livello europeo, che alcuni Paesi, inclusa l’Italia, non hanno ancora ratificato, e che rappresenterebbe uno strumento importante per un’Europa unita contro tutte le mafie.






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