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La popolazione della Val Susa non si compra. Lunardi pensi piuttosto al suo conflitto d'interessi...



dopo le dichiarazioni di Lunardi a margine del Congresso internazionale sulla viabilità


Bruxelles, 28 marzo 2006 - «Cosa intende per "compensazioni" il ministro Lunardi? Sia chiaro che la salute non si monetizza, né si compra un'intera popolazione contraria all'alta velocità, mentre si distrugge il territorio in cui vivono i valsusini e si mette a rischio la loro salute». Il commento è dell'europarlamentare Vittorio Agnoletto, dopo le dichiarazioni odierne di Pietro Lunardi al congresso internazionale sulla viabilità, a Torino.
«Quanto all'osservatorio sulla Tav - continua l'eurodeputato della Sinistra unitaria europea - mi auguro che non prosegua l'opera di disinformazione attuata con gli ultimi sondaggi resi pubblici. L'amianto non è stato individuato perché Ltf non l'ha voluto cercare.
Per trovarlo sarebbe stato sufficiente scavare nei pressi del monte Musiné, come indicato dagli studi geologici e dalle ricerche condotte dall'università di Siena.
Infatti quello è stato spacciato per un sondaggio atto a verificare la presenza di sostanze tossiche non era altro che uno scavo già previsto da tempo, con il solo obiettivo di intensificare le conoscenze geologiche relative a quella zona».
Quindi, il parlamentare europeo attacca direttamente il ministro dei Trasporti: «Lunardi afferma di conoscere i lavori in quella valle? Ci credo bene - conclude Agnoletto - visto il suo macroscopico conflitto d'interessi!»







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