Sei qui: home » articoli » comunicati stampa » archivio comunicati 2007

Nigeria, «da elezioni irregolari possono solo derivare risultati irregolari. Ora l'Europa riveda i propri rapporti con la Nigeria»



Agnoletto, capo delegazione degli osservatori del Parlamento Europeo

Elezioni in Nigeria, Agnoletto, capo delegazione degli osservatori del Parlamento Europeo:

«DA ELEZIONI IRREGOLARI POSSONO SOLO DERIVARE RISULTATI IRREGOLARI.
ORA L'EUROPA RIVEDA I PROPRI RAPPORTI CON LA NIGERIA.».

Abuja, 23 aprile 2007 – «Le principali caratteristiche di un voto democratico sono: la disponibilità delle schede elettorali e la segretezza del voto. Nessuno di questi criteri è stato rispettato nelle elezioni nigeriane, che si sono svolte molto al di sotto degli standard internazionali di democrazia.

In 6 Stati su  36 non sono arrivate le schede per il senato, quelle per le elezioni presidenziali sono arrivate solo all' 80% dei cittadini. Nella maggior parte dei casi non vi era alcuna segretezza, in alcuni seggi sembrava di essere allo stadio con la gente  tutta intorno che controllava e indicava cosa votare». Ad esprimere un giudizio così duro  è Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra Europea, capo della delegazione di osservatori del Parlamento Europeo.

«L’incapacità dell’Ufficio Centrale della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (INEC) di gestire in modo efficiente l’intero processo di voto – dichiara Agnoletto – ha avuto la meglio sulla forte determinazione dei nigeriani nel riuscire ad esprimere le loro preferenze».

«200 morti durante una campagna elettorale non sono accettabili in nessun Paese del mondo. Il governo non ha garantito la sicurezza».

Il gruppo di eurodeputati ha monitorato i seggi elettorali a Lagos e l'ufficio governativo locale a Victoria Island (Eti-Osa), Ikate-Elegushi, Surulere, Aguda.

In particolare, la delegazione ha verificato che «INEC ha posticipato l’apertura dei seggi nel giorno stesso delle elezioni, senza garantire che tutti i potenziali elettori ne fossero informati. Alcuni seggi hanno chiuso prima delle 17 nonostante non tutti i votanti registrati avessero finito di votare».

«Le elezioni andrebbero ripetute con la garanzia di una commissione elettorale indipendente dal governo. I componenti dell'INEC sono invece stati scelti dall'esecutivo dal quale la commissione dipendeva anche per i contributi economici. Mi auguro – continua Agnoletto – che i governi europei nelle loro relazioni con la Nigeria tengano conto delle nostre osservazioni. La Nigeria è un Paese importante ed un grande produttore di petrolio anche per l'occidente, ma questo non può farci chiudere gli occhi di fronte ad un'evidente carenza di democrazia».

La delegazione guidata da Agnoletto riporterà a breve le osservazioni sullo svolgimento delle presidenziali e parlamentari nigeriane all’Europarlamento.




spedisci il link ad un amico